Comune di Altissimo

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Storia di Altissimo

Il nome - Secondo Giovanni Mantese, l'origine del nome di Altissimo non presenta difficoltà di interpretazione (da alto, con riferimento alla sua posizione geografica);è importante ricordare anche la toponomastica secondaria che deriva dalla lingua tedesca.

La organizzazione religiosa e civile è anteriore al secolo XIII e proprio in questo periodo si insediarono popolazioni tedesche; si suppone che questo sia stato determinato dalla politica imperiale mirante ad assicurare il controllo sulle più importanti vie di comunicazione verso il Trentino. Altri invece sostengono che l'insediamento di queste popolazioni sia stato provocato da necessità economiche; la terra, infatti, era considerata la principale fonte di ricchezza.

Dominazione scaligera e viscontea - Altissimo divenne comunità civile all'inizio del XIV secolo, quando gli Scaligeri ottennero il dominio di Vicenza e del Vicentino. Nel 1336 Altissimo partecipò assieme agli altri comuni della valle del Chiampo alla lotta antiscaligera, in cui l'obiettivo principale era togliere parte del territorio Vicentino a Mastino della Scala a favore dei padovani e di Venezia. Nel 1387 con la caduta della signoria Veronese presero il potere i Visconti che fecero gravare pesantemente sui sudditi il costo delle loro guerre. Con l'avvento della repubblica Veneta (1404), anche Altissimo, riconoscendo la supremazia del capoluogo dovette concorrere alle spese di manutenzione del castello di Arzignano.

Nel periodo della serenissima - Per quanto si riferisce alla evoluzione sociale della comunità, al possesso delle terre, agli oneri collegati con tale titolo, Ermenegildo reato suggerisce essere valido aiuto il codice intitolato Decima di Altissimo.Titoli, conservato nell'archivio parrocchiale. In tema di economia, notevole era la presenza di anime "da fattione"; gia nel 1546, infatti, questo centro spiccò nettamente su tutti gli altri dell'alta valle del Chiampo, per l'elevato numero di famiglie ceppo. Più tardi però la situazione mutò radicalmente: dallo sfruttamento intensivo della terra da parte dei piccoli e medi proprietari si passò ad una economia di profitto diretta principalmente a favorire i nobili e i borghesi. L'istruzione elementare era un privilegio riservato a poche famiglie benestanti. Largo spazio della vita comunale è riservata ai problemi legati alla terra, unica risorsa delle loro economie, le vicinie sono impegnate a discutere e a deliberare su livelli, fitti, guardia ai pascoli, riscossione delle gravezze e manutenzione della chiesa.

Dominazione francese e austriaca - Nel frattempo sul piano esterno alla vita di Altissimo la potenza politica della repubblica Veneta era in decadenza e l'esercito di napoleone con le sue campagne vittoriose mirava alla conquista di Venezia. Nel 1797 si ricorda l'abdicazione de Doge, con la salita al potere di un governatore provvisorio della Repubblica francese. L'avvento durò fino al trattato di Campoformio, quando la Francia cedette all'Austria i territori ex veneti in cambio della Lombardia. Il governo austriaco durò per ben otto anni senza lasciare però ricordo significativo nella storia economica e politica del Vicentino. Nel 1805 con il trattato di Presburgo il Veneto venne riconsegnato a Napoleone che nel 1806 lo aggregò al Regno d'Italia; nel 1810 Altissimo entrò a far parte del nuovo Dipartimento del Bacchiglione. Con la caduta di Napoleone i francesi abbandonarono il Veneto e così dal 1815 la popolazione della valle appartenne interamente al Distretto di Arzignano.

Nella Resistenza - Dopo l'8 settembre 1943 la popolazione di Altissimo prestò assistenza ai numerosi militari sbandati che transitavano per il territorio. All'inizio di ottobre si formarono nelle zone più elevate del comune i primi raggruppamenti partigiani e numerose furono le famiglie che iniziarono a provvedere subito al loro vettovagliamento con generosità, pur correndo il rischio delle rappresaglie. Nel 1944 iniziò così la vera lotta tra forze partigiane da una parte e i nazi-fascisti dall'altra; non mancarono quindi disagi e sacrifici dell'intera popolazione trovatasi tra i due contendenti. Nel periodo 25/30aprile 1945, di giorno e di notte transitarono per Altissimo gruppi armati di tedeschi in fuga: alcuni vennero affrontati e disarmati altri depredarono case e catturarono ostaggi. Altissimo libero! Furono giornate di entusiasmo: i giovani imbracciate le armi tolte ai primi tedeschi, furono di fazione fino alla fine.

Personaggio illustre: Tommaso Dal Molin

"Nacque con la passione del volo; nel volo espresse tutto se stesso, salendo sempre più in alto, fino al vertice, dove una vita finisce e un'altra comincia".

Tommaso Dal Molin naque a Molino di Altissimo il 13 gennaio del 1902, in una famiglia umile e stimata che per ragioni economiche dovette trasferirsi a Chiampo. Qui egli visse vent'anni di vita trascorsa serenamente in casa, al circolo ricreativo della parrocchia e alle officine Pellizzari di Arzignano. Soldato di leva nel 1922, poco tempo dopo ottenne il brevetto di pilota, sperimentando vari aerei, dimostrando così qualità eccezionali. Dopo una serie di successi, nel gennaio del 1930 si accingeva a riconquistare il record di velocità; ma purtroppo non fu così: il suo potentissimo bimotore si inabissò nelle acque del Garda. Il vertice fu raggiunto e "cominciò per lui la seconda vita, dell'eternità, della gloria che non muore".

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